Con il termine di Medicina Ambientale Clinica si intende quella branca della medicina che si occupa di prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie che possono essere messe in correlazione con “fattori ambientali”.
Le patologie legate ad agenti ambientali
(siano essi di tipo fisico, chimico, biologico) sono in continuo
aumento, soprattutto nelle civiltà cosiddette industrializzate. E’
dimostrato che molte malattie croniche e la gran parte dei disturbi
funzionali trovano la loro eziopatogenesi in sovraccarichi di tipo
ambientale quali ad esempio gli inquinanti di tipo chimico, i metalli
pesanti, l’elettrosmog, le muffe. Tutto ciò è presente nell’aria,
nell’acqua, nel suolo e nel cibo.
La Medicina Ambientale Clinica,
forte di questa consapevolezza, si occupa specificamente di indagare
tali possibilità, verificarle grazie all’impiego di nuove indagini di
laboratorio e strumentali, in modo da giungere ad una corretta diagnosi
ed intraprendere così una terapia che sia veramente eziologica.
“COSA CONOSCERE, COME PREVENIRE, COME CURARE”:
In questi ultimi 10 anni è notevolmente cresciuto l’interesse nei confronti delle tematiche ambientali, contestualmente ai sospetti, sempre più diffusi, che molte patologie possano essere correlate al degrado ambientale.
Tuttavia vi è ancora una scarsissima consapevolezza circa i comportamenti e le azioni da adottare per limitare gli effetti dannosi degli inquinanti derivanti dalle attività umane.
Le patologie legate ai contaminanti ambientali sono in aumento, soprattutto nelle civiltà cosiddette industrializzate.
Si calcola che ognuno di noi si imbatta quotidianamente in almeno 500 sostanze chimico/sintetiche.
Diversi studi epidemiologici hanno riscontrato correlazioni tra carico di inquinanti ambientali e invecchiamento precoce, obesità, alterazioni neuroendocrine, alterazioni dell’apparato cardiovascolare e dell’apparato respiratorio.
I dati, registrati su scala mondiale, negli ultimi anni, sono piuttosto preoccupanti soprattutto per il diffondersi di patologie molto severe, quali: Sensibilità Chimica Multipla (MCS), Fibromialgia (FM), Sindrome da Stanchezza Cronica (CFS), Parkinson, Alzheimer e Sclerosi Laterale Amiotrofica. Non è da trascurare inoltre la crescita di patologie allergiche, spesso strettamente legate ai carichi tossici ambientali indoor e outdoor, preludio a patologie ingravescenti.
Il problema è diventato così evidente da sollecitare anche la crescente attenzione del mondo medico.
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